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In ordine cronologico descrivo il mio percorso di studi e professionale
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17-24 aprile 2020
"Resilienza: trasformare qualsiasi avversità in un’opportunità di apprendimento e di crescita" condotto da Linda Graham organizzato da ISC International
17-24 aprile 2020
28 aprile 2020
"il lutto ai tempi del coronavirus" organizzato dall'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna
Teoria di riferimento
Negli anni del dopoguerra infatti si accese negli Stati Uniti l’interesse per la famiglia e i problemi legati al contesto familiare. Il gruppo di Palo Alto, propone per primo questo approccio innovativo che negli anni è evoluto sino alla teoria sistemico relazionale che oggi conosciamo. In ambito psicologico esistono numerosi orientamenti teorici, che si traducono nell’applicazione clinica in differenti tecniche di intervento.
L’approccio Sistemico-Relazionale si distingue per una particolare attenzione all’insieme delle relazioni che ogni individuo crea interagendo con l'ambiente e con gli altri (sistema). Per sistema si intende un insieme dai confini ben delineati e composto da elementi interdipendenti tra loro, che tende al raggiungimento di un obiettivo, producendo una serie di attività.
La famiglia è un sistema di cui i vari familiari, con le loro caratteristiche individuali ed i loro ruoli, costituiscono gli elementi interdipendenti. Come gli elementi del sistema, i membri di una famiglia sono collegati tra loro da una rete di relazioni, a volte implicite a volte esplicitate in scambi comunicazionali. I vari membri di un sistema sono considerati interdipendenti fra di loro, ed è pertanto facile comprendere come i vissuti ed i significati di un suo membro possano essere condivisi dagli altri.
Scegliere la relazione come oggetto e luogo dell’osservazione significa considerare l’uomo all’interno dei rapporti più importanti per la sua evoluzione. L'analisi dei ruoli e delle modalità di comunicazione interne al sistema aiuta a vedere il disagio psicologico in una differente prospettiva ed apre la strada a nuove possibili soluzioni.
I processi mentali non sono fenomeni racchiusi nel cervello, ma sono interazionali, e il loro studio può avvenire solo attraverso la comunicazione. Ogni processo mentale nasce dall’interazione fra individuo e ambiente.
Di seguito alcuni aspetti fondamentali di questo approccio:
- Il soggetto portatore di un sintomo, non può essere valutato solo nella sua individualità;
- il disagio è sempre indicativo di uno stato di malessere che avverte l’intera famiglia;
- L’individuo non può essere estrapolato dal suo contesto nella valutazione del suo comportamento;
- Ogni individuo è portatore di una storia personale e familiare, costruita su un modello di interazione e comunicazione particolare;
Chi è lo psicologo
Lo psicologo fornisce ai suoi clienti un aiuto non farmacologico (a meno che non sia anche medico), basato su colloqui di sostegno, consulenze anche tramite strumenti diagnostici come i test psicologici ma, per legge, non può effettuare terapia, poiché essa richiede il titolo di psicoterapeuta.
Per diventare psicoterapeuta lo psicologo deve necessariamente fare una scuola di specializzazione riconosciuta dal Ministero (MIUR) della durata minima di 4 anni. Tale scuola fornisce allo psicologo strumenti necessari per poter effettuare psicoterapie. Ciò che varia da psicoterapeuta e psicoterapeuta è il tipo di teoria di riferimento. L’attività dello psicoterapeuta va quindi più in profondità rispetto a quella dello psicologo.
È possibile verificare la qualifica di ogni professionista consultando il sito dell’albo degli psicologi della regione di appartenenza www.ordpsicologier.it. Solo in questo modo si può avere la certezza di rivolgersi a professionisti preparati in maniera adeguata.
La Terapia
QUANTO DURA UNA TERAPIA
La durata dell’intervento, sia esso di sostegno o di psicoterapia, è concordata con il cliente e può variare notevolmente da caso a caso. I colloqui individuali hanno frequenza settimanale mentre quelli di coppia e familiare, quindicinale. Nel corso della terapia, naturalmente, si possono verificare cambiamenti nella frequenza delle sedute che verranno concordati con il cliente
A CHI SI RIVOLGE
A chi avverte una condizione di disagio (nella coppia, in famiglia, nella relazione con i propri figli, al lavoro, a scuola, nel rapporto con se stesso) e può considerare la psicoterapia come uno spazio utile a chiarire, affrontare e superare i propri problemi.
La consulenza psicologica e la psicoterapia ad orientamento Sistemico-Relazionale sono indicate per affrontare disagi individuali, di coppia e familiari come:
- Disturbi d’ansia e attacchi di panico
- Disturbi dell’umore
- Problematiche relazionali (eccessiva timidezza, ecc)
- Disturbi del comportamento alimentare
- Problematiche sessuali
- Sostegno nelle situazioni di infertilità
- Crisi di coppia o in famiglia
- Difficoltà legate alla neo maternità/paternità
Servizi Offerti
La consulenza non ha la pretesa di curare un sintomo ma ha il “solo” scopo di valutare quale è il percorso migliore per quel cliente che potrà essere indirizzato ad un sostegno psicologico, o ad una psicoterapia individuale, familiare o di coppia, a seconda del tipo di difficoltà riportato od, eventualmente, ad altro tipo di intervento di cura (medico, ecc).
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