
La depressione
La depressione è un disturbo molto frequente tanto da essere considerato il “male del secolo”.
Una persona che soffre di depressione lamenta angoscia persistente, come se avvertisse un vuoto interiore che “riempie” portando a non avere più desiderio di nulla. Ecco allora che questa persona non ha più interesse nel fare cose che precedentemente faceva con piacere, la cura di sé cala fortemente, il ritmo del sonno si modifica ed anche l’appetito cambia. Lo svolgimento delle mansioni più semplici diventa estremamente difficoltoso ed anche le relazioni interpersonali ne risultano alterate.
Non bisogna però pensare che la persona depressa sia “semplicemente” molto triste, spesso appare aggressiva, facilmente irritabile, tanto da portare le persone intorno ad allontanarsi perché turbate da tale aggressività.
Ma come si sente una persona depressa?
Si percepisce inadeguata, con processi di autosvalutazione continui, incapace di trovare punti di forza utili a risalire. Si ritrova in un vortice poiché ha poca energia, ansia, difficoltà di concentrazione senso di colpa, senso di inutilità uniti a sintomi fisici come cambiamento dell’appetito e del sonno fino ad arrivare a pensieri autolesionistici o suicidari.
Al contempo non riesce a chiedere aiuto poiché percepisce l’ambiente circostante, comprese le persone che la amano, come ostili. Ciò favorisce un abbassamento dell’autostima. Dall’altra parte familiari ed amici, spinti dal desiderio di aiutare ma anche dalla frustrazione provocata dalla relazione con una persona depressa, tendono a ripetere frasi del tipo “devi reagire” “dipende da te” che, pur avendo lo scopo unico di aiutare, in realtà non fanno altro che aumentare il senso di rabbia e frustrazione.
La persona depressa si considera infatti incapace di fronteggiare le situazioni poiché si considera inferiore rispetto agli altri, senza strumenti per fronteggiare quel vuoto che la attanaglia.
Appare urgente e necessario affrontare tale problematica da diversi punti di vista; una psicoterapia avrà lo scopo di comprendere le cause che hanno portato allo svilupparsi di tale patologia fino a trovare strategie differenti per affrontare la quotidianità andando a recuperare stima e fiducia nelle proprie capacità. Nei casi più gravi appare necessaria, in affiancamento alla psicoterapia, una terapia farmacologica adeguata che andrà seguita costantemente da un medico, meglio se psichiatra.